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Piรน che una guida, un viaggio nel mondo dei sapori della cultura, della tradizione
prodotto agroalimentare tradizionale (P.A.T.) E’ un formaggio grasso e molle a pasta bianca, prodotto da latte vaccino di due mungiture, la prima parzialmente scremata a volte con aggiunta di latte ovi-caprino lavorato crudo, prende il nome dalla frazione Saronsella (Comune di San Sebastiano Da Po), localitร in cui viene principalmente prodotto a livello familiare; viene…
E’ un formaggio grasso e molle a pasta bianca, prodotto da latte vaccino di due mungiture, la prima parzialmente scremata a volte con aggiunta di latte ovi-caprino lavorato crudo, prende il nome dalla frazione Saronsella (Comune di San Sebastiano Da Po), localitร in cui viene principalmente prodotto a livello familiare; viene prodotto in alcuni comuni delle colline a destra del Po, nei pressi di Chivasso (TO) da cui l’altro nome Chivasotto: S. Sebastiano Da Po, Casalborgone, Rivalba, Castagneto Po.
La forma รจ piccola e rotonda a disco affusolato, con facce piane dal diametro di 8-9 cm, scalzo convesso di circa 2 cm, del peso di 100 g. La crosta รจ morbida, sottile ed elastica, di colore giallo paglierino dovuto alla paglia di segale utilizzata per la stagionatura. La pasta cruda bianco-crema, morbida, diventa leggermente cedevole nel prodotto maturo e presenta occhiatura fine e regolare. .Il sapore del formaggio fresco รจ quello della crema del latte; quello del prodotto stagionato รจ piรน intenso e caratteristico.
La lavorazione di questo formaggio prevede che il latte crudo intero della mungitura del mattino, venga a volte miscelato con latte della sera parzialmente scremato per affioramento, aggiunto poi a caglio liquido che agisce in circa 30 minuti.
La rottura della cagliata avviene in diverse fasi , 4 o 5 che sono attuate grossolanamente andando sempre piรน in profonditร . Ogni volta che la cagliata viene rotta le fascere vengono messe sopra di essa in modo da eliminare, dopo 5 – 10 minuti di intervallo, il siero con un mestolo.
La cagliata viene quindi estratta e posta nella fascere. Eseguito il rivoltamento ogni due tre ore i formaggi vengono messi a riposare in un locale fresco durante la notte successiva, quindi estratti dalle fascere e poisti su paglia di segale, successivamente salati su una faccia e poi sull’altra con l’intervallo di un giorno e dopo essere stati rivoltati e posti su paglia nuova.
Dopo 24 ore le forme vegono lavate in acqua e messe ad asciugare su teli. Dopo un giorno di asciugatura sui teli il formaggio รจ pronto per il consumo oppure viene fatto asciugare per altri 4-7 giorni.
Attualmente l’autentico Tomino di Saronsella รจ prodotto esclusivamente per autoconsumo, da un numero molto ristretto di casari e non vienevenduto.
I tomini prodotti dai caseifici non rispettano le caratteristiche del Tomino di Saronsella e non possono pertanto portare questa denominazione.
Il Tomino di Saronsella รจ classificato come “Prodotto agroalimentare tradizionale della Regione Piemonte”, ai sensi dell’art. 8 del D.lgs. 30 aprile 1998, n. 173 e dell’Allegato alla Deliberazione della Giunta Regionale 15 aprile 2002 n. 46-5823.
Marchio di origine | Prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T.) |
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Consistenza | Pasta molle |
Tenore di grassi | Grassi |